sabato 9 gennaio 2016

Come Vincere la Pigrizia e Ritrovare la Motivazione.

"Se Quando ti Svegli alla Mattina non Riesci a Pensare ad Altro che Dormire, ti senti Pigro e Demotivato, ti Conviene Leggere Qui..."

La pigrizia è il rifiuto dell'Azione, la mancanza di entusiasmo per la vita che stai vivendo. Come ogni tratto caratteristico della personalità, la pigrizia ha una radice nell'inconscio, ossia è un atteggiamento che genera comportamenti in modo automatico, che sono difficili da gestire.

Alcuni studi rivelano che i pigri hanno principalmente tre modi di giustificare la loro assenza di intraprendenza, infatti per loro l'azione può essere rischiosainutile oimmorale.

A lungo andare, questa passività, può provocare vari disagi come sovrappeso, ansia, ipocondria, insonnia, perdita di desiderio sessuale, perdita di relazioni sociali, incapacità progettuale.

Hai intenzione di sentirti in questo modo o vuoi trovare la giusta carica ogni giorno?

Se vuoi evitare che la pigrizia ti faccia vivere ben al di sotto delle tue potenzialità devi riprogrammare il tuo inconscio in modo da prendere in mano la situazione.

Le cause profonde del tuo modo di comportarti possono essere:

- eccessiva comodità
- eccessivo lavoro
- bassa autostima 

Guarda dentro te stesso e scopri qual'è la vera causa che diminuisce la tua motivazione inconscia di agire

 

 

Da ragazzo, fino a pochi anni fa, la gente, soprattutto i miei genitori mi dicevano che ero pigro. Mio papà in particolare mi descriveva come un ragazzo "molle".

Quando dovevo fare dei lavori li facevo da svogliato, senza impegno, con malavoglia e senza entusiasmo. Alla mattina era un incubo. Facevo di tutto per prolungare il sonno arrivando al limite di avere solo il tempo materiale di vestirmi e correre per andare a lezione. Arrivando comunque in ritardo...

 

Ad un certo punto mi sono detto che così non poteva continuare.

 

Volevo capire esattamente la causa di questo mio stato di passività generale, per poi capire come vincere la mia pigrizia e diventare più attivo.

Dopo aver riflettuto molto e letto alcuni libri mi resi conto di una cosa che mi fece cambiare letteralmente modo di vedere le cose. E questa cosa era che...

Mi ero Fatto Trascinare nelle Scelte, nelle Cose da Fare, Non davo il mio Parere e Seguivo solo gli Altri

 

Quello che avevo capito è che facevo una vita da passivo, assecondando le scelte degli altri, facendomi sempre andar bene tutto, facendo quello che era meglio per gli altri, senza fare scelte per me stesso.

La conseguenza di questa passività di scelte è la pigrizia, la passività di azione.

Più avanti scoprii anche che la pigrizia o la "mollezza" sono date dalla mancanza di Motivazione. Infatti quando si è pigri, non lo si è per tutto. Ci sono cose che ci motivano e cose che non ci interessano e quindi non siamo portati a fare.

Fondamentalmente quando sei pigro è perché pensi (consciamente o inconsciamente) che la cosa che stai facendo non ti porterà alcun beneficio o non soddisferà alcun tuo bisogno.

Ma che cos'è la Motivazione?

Quella forza in grado di farti alzare dal letto alla mattina o di farti rimanere incollato facendoti sentire pesante come un macigno? Da Cosa Esattamente Siamo Spinti all'Azione?

Il termine Motivo deriva da muovere, ciò che ci spinge, che suscita a fare, un impulso.Motivazione significa quindi lo stimolo che porta all'azione.

La motivazione può essere consapevole o inconsapevole, ovvero creata da processi interni alla tua mente inconscia. Molto spesso le persone non sanno da cosa sono spinte a compiere certe azioni, a creare certe abitudini perché sono azioni che rispondono a delle motivazioni inconsce, che solo un bravo psicologo è in grado di capire, come per esempio dei desideri repressi o un disagio emotivo.

Ci sono diverse teorie che cercano di spiegare da quali fattori siamo spinti ad agire.

La scala dei Bisogni di Maslow, pubblicata nel libro Motivation and Personality del 1954, è la suddivisione in 5 livelli di bisogni inconsci dell'uomo, il quale si realizza passando gradualmente attraverso ciascuno di essi:

1. Bisogni fisiologici (fame, sete, ecc.)

2. Bisogni di salvezza, sicurezza e protezione

3. Bisogni di appartenenza (affetto, identificazione)

4. Bisogni di stima, di prestigio, di successo

5. Bisogni di realizzazione di sé (realizzando la propria identità e le proprie aspettative e occupando una posizione soddisfacente nel gruppo sociale).

Queste necessità fanno parte della natura dell'uomo e sono una sua caratteristica intrinseca. I bisogni fanno parte dell'inconscio dell'uomo e sono quelli che danno la spinta all'azione. Dietro ogni singola azione umana esiste una motivazione e la scala di Maslow è un buon modello per descrivere gran parte di esse.

Quindi la Motivazione secondo Maslow è Causata da uno o più Bisogni Inconsci.

 

Altro modello interessante è quello di Victor Vroom del 1964 che mette in evidenza come le persone agiscono nel momento in cui hanno ragione di credere che le loro azioni porteranno al raggiungimento degli obiettivi desiderati.

Questa frase contiene un presupposto fondamentale, che quando l'ho veramente capito, mi ha cambiato profondamente il modo di vedere le cose:

 

Per avere Motivazione ci Vuole un Risultato da Ottenere.

 

Un obbiettivo da raggiungere, un desiderio da realizzare, un bisogno da soddisfare, chiamalo come vuoi.

"Le persone non sono pigre, hanno semplicemente obiettivi poco stimolanti"

dice Antony Robbins. La pigrizia non esiste, è solo mancanza di motivazione, di stimolo.

Infatti non si può dire a una persona di metterci più grinta nel fare le cose se non gli si da uno stimolo in più. Anzi, dicendo a qualcuno che è pigro, svogliato, lento o molle non si fa altro che fargli credere di esserlo veramente, rafforzando in lui l'idea di essere pigro, creando una certa idea di se, una credenza. Tu sei ciò che pensi e credi di essere. Questo per il meccanismo delle suggestioni inconsce.

Anthony Robbins, il più famoso "motivatore" americano, che tra i vari ruoli è stato consigliere di Clinton e coach del grande tennista Andrè Agassi, spiega come ogni nostra azione è compiuta per andare verso il piacere o per allontanarci dal dolore (concetto espresso per la prima volta in termini psicologici da Freud).

Quando ti capita di rimandare una cosa da fare, ad esempio una telefonata importante, lo fai perché ti provoca "dolore", perché tu hai associato inconsciamente dolore ad essa, ad esempio potresti aver associato uno stato emotivo di ansia, e quindi procrastinando (rimandando) eviti il dolore.

 

 

Pensa a Come ti Sentiresti se Riuscissi Finalmente a Agire come desideri, a Portare a Termine i tuoi Obbiettivi

 

Le cose a cui colleghi piacere e dolore indirizzano le tue azioni, motivandoti ad agire verso il piacere e via dal dolore. 

Il trucco è associare piacere, ossia trovare dei vantaggi per te, con quello che devi fare.

 

Pensa per esempio a qualsiasi cosa che non hai mai voglia di fare ma che per qualche motivo esterno devi fare e concentrati sui vantaggi che essa ti porterà, o sulle cose negative che ti farà evitare. Vedrai che cambierai totalmente il tuo punto di vista su qualsiasi situazione!

Bene, ora hai capito che sei motivato quando hai una meta da raggiungere e associ piacere ad essa.

Ma che cos'è che lega tutti i modi interpretare la motivazione ad agire?

L'Emozione. Deriva da emovere, smuovere e aggiunge forza alla parola azione alla quale è unita.

Perché smettere di fumare? Perché iniziare a dimagrire? Perché Decidere di Cambiare un Aspetto della Propria Vita?

Per agire devi raggiungere quella che viene chiamata soglia emotiva, ovvero un'emozione, negativa o positiva, così grande da spingerti ad agire.

Quindi la voglia di fare nasce quando c'è un obbiettivo che genera un'emozioneabbastanza grande.

 

 

Per approfondire qualsiasi

argomento ti consiglio gli ebook

della Bruno Editore

 

Tu puoi Condizionare il tuo Inconscio, oppure la tua Mente Controllerà te, Facendoti Sentire Pigro e Demotivato.

 

Il miglior modo è l'abitudine di tenere attiva la mente con unameta ben precisa ed unprogramma d'azione altrettanto preciso.

Se studiassi la vita degli uomini che hanno ottenuto il successo, troveresti che questi hanno indirizzato la loro mente inconscia verso il raggiungimento di precisi Obiettivi.

Quindi la chiave per avere una buona motivazione all'azione, evitare la pigrizia e la svogliatezza, è quella di avere un desiderioche ti appassiona, che ti da l'energia necessaria ad agire, che ti fa associare piacere alle tue azioni anche se sono apparentemente noiose.

Qualsiasi cosa tu voglia raggiungere, devi "averla bene in mente", prima di trasformarla in realtà. In questo modo creerai un immagine solida nella tua mente e il tuo inconscio farà il possibile per aiutarti a raggiungerla.

Presta attenzione però... Ho detto aiutarti a raggiungerla. Significa che canalizzerà le tue energie nella direzione giusta, ma poi starà a te cogliere i momenti giusti per agire e costruire il tuo nuovo futuro. Così è accaduto per tutte le più grandi menti della storia e accade tutt'ora per ogni azione dell'essere umano.

(fonte)